martedì 23 luglio 2013

La Sera (2)

... brezza dal bosco, fresco, piacevole atmosfera, cammino sui sassi dei vicoli, silenzio... Rumore di piatti dalle case, suoni famigliari, voci che si susseguono, qualcuno guarda un telegiornale... Passeggio e mi accendo un mezzo toscano che ho trovato in tasca... Sfioro i muri, il passo leggero calca ciuffi d'erba cresciuti fra le ciappe della strada...Mi sento invisibile ed impalpabile come uno spettro, come un raggio di luce nei raggi del Sole e continuo a camminare... Non so dove arriverò ma voglio godermi questo momento di pace, voglio annullare la mente, voglio tornare agli albori, voglio rivivere gli attimi che vengono a galla ad ogni passo... Vorrei tante altre cose ma pur impegnandosi e spremendo ore in speranza e preghiere... non so. Guardo il sentiero scorrere fra le mie scarpe, sento il frusciare dei rami mentre risalgo verso la Luna che sorge fra i pini... buio. Una brezza non troppo gentile mi ha dato uno schiaffo e ha tentato di riportarmi giù... Cammino ancora e vedo oramai le stelle, vedo l'Orsa e tutti i visi amici che si confondono nelle Pleiadi... Sento i rumori del bosco, qualcosa si è allontanato al mio passaggio, ne ho avvertito i passi scomposti sulle foglie dei faggi... Continuo e ricordo, ricordo... Ricordo e mi si stringe una nostalgia lontana e mi tronca il respiro, ho sentito qualcosa di cui, per un istante, ho avvertito il profumo e che cerco di inseguire ma che è oramai  svanito e ritornato nell'angolo delle cose passate...
E' chiara la notte, distinguo la mia ombra sul prato e le ombre degli alberi, distinguo il profilo dei monti e le luci tremule dei paesi che poco a poco si spengono e cedono il passo alle ore che passano inesorabili... Sono fermo, mi sono seduto fra i cardi e i denti di leone addormentati, i grilli tacciono, la notte che fino a qualche minuto fa era viva, ora è fredda e sterile, la Luna sì è nascosta dietro una nube, non un filo di vento, non un movimento dal mondo che mi circonda... un sibilo, una luce solca il cielo, una stella cadente ha rischiarato il nero ed ha finito la sua corsa scomparendo oltre le rocce della Roncalla... un grillo ha ricominciato il suo cri-cri, seguito da altri... un rapace ha lasciato il ramo di un ciliegio selvatico e plana verso il prato, l'erba è smossa da un alito tiepido vagamente salmastro e lascia alla luna riflessi che sembrano d'acciaio... Mi alzo, raccolgo il bastone e continuo a camminare...

Lele






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