venerdì 24 febbraio 2012

Trapassato Remoto

Mi ricordo delle mattine in cui mio padre ci portava alla Scuola Materna a Pavia... erano mattine come queste, un pizzico di Primavera nell'aria, i passeri cinguettanti e residui di neve all' ombra delle case... Entravamo nel salone della scuola "8 Marzo" che già l'angoscia mi prendeva... "ecco, ci lascia qui, un giorno o l'altro non ci verrà più a prendere..." . Un buffetto affettuoso e subito dopo lo vedevo camminare per il vialetto in cortile verso l'automobile. A questo punto Gigi ed io andavamo alla finestra. Io di due anni più giovane ero sempre lì lì per piangere... e puntualmente iniziavo a singhiozzare quando mio fratello diceva (e lo diceva tutti i giorni): "ha messo in moto..." non sapevo cosa volesse dire esattamente , ma vedevo la Peugeot 104 blu partire e giù lacrimoni in silenzio...
Stamattina ho portato Riccardo (tre anni ad aprile) alla Scuola Materna, durante il breve tragitto in auto continuava a dire: "Papà, oggi no asilo", "stò con papà oggi"... "ma no Riccardo, adesso vedi i tuoi amici, c'è Marco, Gaia...". Lo lasciai alle maestre e senza dare troppo nell' occhio uscii... Nei pressi del cancello mi voltai e lo vidi serio, una manina appoggiata al vetro e la labbra che non lasciavano dubbi... "Papà".
 Toh, sono passati ben più di trent'anni e nulla è cambiato...  Mi sono rivisto bambino, un dolcissimo ritorno al passato e un dolcissimo ricordo di mio padre...
Lele

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